Copia di Arancione e Marrone Foto Geometrico Cancro al Seno Sensibilizzazione_Ottobre Rosa Post di Facebook

L’associazione collabora con lo Studio di storia naturale di pazienti con gangliosidosi GM1 con l’università della Pennsylvania

GIUGNO 2020

Nelle malattie rare , la conoscenza e le sfumature specifiche della malattia sono importanti.

Troppo spesso, gli studi falliscono a causa della scarsa selezione o progettazione degli endpoint ecco poiché è importante dover partecipare alla storia naturale sulla gangliosidosi gm1.

Lo studio prevede sia valutazioni video in cui registrerai tuo figlio mentre fa attività quotidiane come camminare, giocare con i giocattoli, mangiare, ecc. Sia interviste con i caregiver dove ci incontreremo per discutere di tuo figlio.

Le valutazioni video e le interviste saranno completate in 6 diversi punti temporali, basale, 3 mesi, 6 mesi, 12 mesi, 18 mesi e 24 mesi.

A causa della rarità, gravità, velocità di progressione e prognosi fatale della GM1 infantile e GM1 giovanile, vi è una comprensione limitata e significativa della progressione della malattia complessiva.

 Questo studio mira a costruire un set di dati di storia naturale attraverso la raccolta di un numero di valutazioni cliniche, di immagini e di laboratorio che possono essere segni specifici di Progressione della malattia GM1 ed esito clinico. Avere un set di dati di storia naturale GM1 può informare potenziali endpoint di efficacia e biomarcatori per futuri studi clinici. Questo studio di storia naturale seguirà fino a 40 soggetti con diagnosi di gangliosidosi GM1 (fino a 20 infantili (Tipo 1) e 20 tardivi infantili / giovanili (Tipo 2)) per un massimo di 3 anni. Le visite saranno condotte ogni 6 mesi, durante le quali verranno eseguite diverse procedure dei dati registrati al fine di conoscere il decorso naturale della malattia, inclusi cambiamenti nelle valutazioni cliniche e neurologiche ed elettrofisiologiche, imaging e biofluidi biomarcatori.

 Le procedure di studio includono: esame fisico e neurologico, campione di sangue e urina raccolta, questionari e valutazioni dello sviluppo, diario delle crisi, ECHO, ECG, raggi X e ecografia (se non è stata eseguita la risonanza magnetica), EEG e test genetici (se non già eseguiti). Le seguenti procedure sono soggette alle politiche locali / istituzionali e mediche discrezione del medico dello studio: risonanza magnetica, puntura lombare (puntura lombare) e generale anestesia / sedazione (per MRI e LP).

Data inizio Giugno 2020

Termine Giugno 2024

Arancione e Marrone Foto Geometrico Cancro al Seno Sensibilizzazione_Ottobre Rosa Post di Facebook

Finanziamento Borsa di studio presso l’Università di Padova

Recentemente è stata finanziata dall’associazione “ Tutti insieme per Giuseppe Associazione Italiana Gangliosidosi Gm1 e malattie affini” una borsa di studio triennale per lo sviluppo di un approccio di terapia genica ex vivo per la gangliosidosi GM1 presso l’Università di Padova

Borsa di studio di euro 65.550 sullo svolgimento del seguente tema di ricerca: Terapia Genica ex vivo mediante trasferimento genico lentivirale per la Gangliosidosi GM1 di tipo I/II; Ex vivo gene therapy based on lentiviral gene transfer for Type I/II GM1 gangliosidosis

Responsabili dell’approccio della terapia genica:

La Dott.ssa Valentina Poletti

lavora nella Divisione di Ematologia Pediatrica, Oncologia e Trapianto di Cellule Staminali e nel Dipartimento di Salute Materno Infantile dell’Ospedale Universitario di Padova.

La Dott.ssa Alessandra Biffi

 è il Responsabile della Divisione di Ematologia Pediatrica, Oncologia e Trapianto di Cellule Staminali e del Dipartimento di Salute Materno Infantile dell’Ospedale Universitario di Padova.

La terapia genica si basa sul trapianto  di cellule staminali ematopoietiche (HSC) geneticamente corrette per esprimere beta-galattosidasi.

Questa strategia ha già fornito efficacia terapeutica nei bambini affetti da altri disturbi neurometabolici, grazie al rilascio diretto della proteina terapeutica al sistema nervoso colpito mediante la microglialprogeny geneticamente corretta delle HSC trapiantate. Sulla base di questa logica, stiamo lavorando allo sviluppo di

) un approccio GT basato su HSC per la gangliosidosi GM1 dai suoi primi studi preclinici fino ai pazienti affetti.

Il  link in cui la Prof. Biffi, attuale responsabile del gruppo di ricerca dell’università di Padova, che era al tempo a capo del clinical trial per la MLD al San Raffaele di Milano, descrive in modo semplice i risultati ottenuti  (https://www.telethon.it/storie-e-news/news/dalla-ricerca/su-lancet-i-risultati-preliminari-di-efficacia-e-sicurezza-della-terapia-genica-per-la-leucodistrofia-metacromatica/

File dettagliato inviatoci dall’Università degli Studi di Padova dello studio finanziato: