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La storia di Rosario

Ciao a tutti, io sono Rosario e sono un bimbo di 3 anni. Purtroppo la vita con me non è stata molto rosea. Ho iniziato presto a parlare e quasi camminavo da solo, ma all’ improvviso mi sono bloccato per poi tornare indietro. Adesso non parlo e non cammino, ci sono dei giorni in cui non mi sento tanto bene. Vorrei tanto che potesse presto arrivare una cura e aiutare me e tutti gli altri bambini come me a farci stare meglio. Questa brutta malattia mi ha tolto tutto, ma davvero tutto, quindi spero in un vostro contributo, noi prima di essere dei bimbi speciali, siamo dei bimbi, quindi dateci una mano a trovare una cura.

Mamma Alessandra

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La storia di Paola

Paola nasce il 29 06 2013 dopo una gravidanza serena e tranquilla, con parto naturale a termine gestazionale….tutto andato bene finalmente avevamo la nostra gioia fra le braccia,Paola fino al 6 mese di vita non dava segni di preoccupazioni, cresceva bene ed era una bambina apparentemente sana ,fino a quando ha avuto il primo episodio di polmonite,da lì sono iniziati i vari controlli, esami su esami,primo indizio milza ingrossata,macula rossa, ipertonia,da lì è iniziato un calvario fino a quando non ci hanno dato l’esito della diagnosi GANGLIOSIDOSI Gm1 una lunga parola difficile da pronunciare,e difficile in quel momento da capire di cosa in realtà si trattasse…non avevamo idea di cose la vita ci avrebbe riservato…i dottori facevano fatica a pronunciarsi forse per la nostra giovene età o forse in realtà anche loro non erano tanto al corrente di questa patologia ….la GANGLIOSIDOSI l’ abbiamo scoperta giorno dopo giorno era diventato il nemico più brutto della nostra vita che ci ha portato via la nostra BAMBINA giorno dopo giorno….in pochi mesi tutto era cambiato Paola peggiorava sempre più non era più la stessa un giorno non era mai come l altro ogni giorno era sempre più difficile doverla vedere soffrire la casa era diventata un reparto di rianimazione Paola bisognava aspirarla frequentante,era attaccata H24 ad un saturimetro,ossigeno e pompa per alimentazione…mesi e mesi di ricoveri ospedalieri…i dottori non facevano altro che ripeterci che Paola non avrebbe compiuto i 3 anni che non c era cura non si poteva fare niente. .ma noi genitori come potevamo credere ad una cosa del genere come potevamo pensare che da lì a poco la nostra Bambina sarebbe diventato un angelo,una cosa surreale la peggio cosa che 2 genitori possano sentirsi dire..eravamo pronti anche a donare la nostra vita se sarebbe servito…ma non ci restava altro che Amare Paola giorno per giorno fargli sentire tutto il nostro amore…Paola ha lottato è stata una bambina forte e guerriera . .ma la Gangliosidosi Gm1 non fa sconti…Paola diventa un angelo ad 1 mese dal suo 3 compleanno….spero fortemente che la scienza e le ricerche possano trovare al più presto una cura per questa patologia e che nessun bambino soffri così tanto,e che nessun genitore debba veder portare via un figlio così…..

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La storia di Miryam

Quando finalmente il tuo sogno di diventare genitore si avvera, e nasce una bambina con una voglia di vita  ,palpabile già da quando sta in grembo.. e dal primo attimo in cui viene al mondo ti viene riferito che c’è qualcosa chenon va..ma non si sa cosa ,stenti a crederci!
Una bambina apparentemente normale, con una voglia di mangiare ,di giocare,di sorridere…che di lì a 6 mesi invece di continuare a crescere e fare progressi ,regredisce…
Questo è convivere con una malattia neurodegenerativa!
Vedere la tua bambina fare passi indietro…
Smette di aver voglia di giocare,di nutrirsi,di vedere,di sorridere…e non poter fare nulla,se non pregare per un miracolo,e lottare affinché venga trovata una cura per questa malattia rara!
Miryam ha unito tanta gente, ha rallegrato i cuori di chi l’ha incontrata e dato forza e speranza a chi pensava di non farcela.
È una bambina speciale…si,lo è ancora adesso ,perché lei vive in ognuno di noi e dona ancora amore, speranza e forza a chiunque ne abbia bisogno!🐞

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La storia di Mamma e Papà Pasquale e Cristina

Ciao a tutti, siamo Pasquale e Cristina, i genitori di Giorgia (7anni), affetta da Gangliosidosi GM1 di tipo tardo-infantile, una malattia genetica rara neuro-degenerativa.
Abbiamo scoperto la malattia di Giorgia grazie alla caparbietà tipica dei genitori, che vedono la propria figlia “regredire” senza che “specialisti” ed “addetti ai lavori” riescano a dare una risposta adeguata.
Non abbiamo voluto nascondere nella “normalità” una routine di vita che oramai non è più “normale”; per Giorgia la Gangliosidosi si è manifestata colpendo le sue capacità cognitivo-comportamentali, difficoltà nella motricità fine e la disartria (difficoltà nell’articolazione delle parole) sempre più profonda, che al momento per noi è il lato più atroce di questa malattia.
La diagnosi precoce con lo screening perinatale ed un farmaco studiato ad hoc (come già succede per altre malattie genetiche rare) avrebbero potuto “congelare” il decorso di Giorgia in uno stadio iniziale, conservando quelle capacita che la nostra Giorgia giorno dopo giorno “va perdendo”.
Nonstante tutto, e con buona pace della Gangliosidosi… siamo sempre più orgogliosi della nostra grande piccola GUERRIERA!!!

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L’associazione collabora con lo Studio di storia naturale di pazienti con gangliosidosi GM1 con l’università della Pennsylvania

GIUGNO 2020

Nelle malattie rare , la conoscenza e le sfumature specifiche della malattia sono importanti.

Troppo spesso, gli studi falliscono a causa della scarsa selezione o progettazione degli endpoint ecco poiché è importante dover partecipare alla storia naturale sulla gangliosidosi gm1.

Lo studio prevede sia valutazioni video in cui registrerai tuo figlio mentre fa attività quotidiane come camminare, giocare con i giocattoli, mangiare, ecc. Sia interviste con i caregiver dove ci incontreremo per discutere di tuo figlio.

Le valutazioni video e le interviste saranno completate in 6 diversi punti temporali, basale, 3 mesi, 6 mesi, 12 mesi, 18 mesi e 24 mesi.

A causa della rarità, gravità, velocità di progressione e prognosi fatale della GM1 infantile e GM1 giovanile, vi è una comprensione limitata e significativa della progressione della malattia complessiva.

 Questo studio mira a costruire un set di dati di storia naturale attraverso la raccolta di un numero di valutazioni cliniche, di immagini e di laboratorio che possono essere segni specifici di Progressione della malattia GM1 ed esito clinico. Avere un set di dati di storia naturale GM1 può informare potenziali endpoint di efficacia e biomarcatori per futuri studi clinici. Questo studio di storia naturale seguirà fino a 40 soggetti con diagnosi di gangliosidosi GM1 (fino a 20 infantili (Tipo 1) e 20 tardivi infantili / giovanili (Tipo 2)) per un massimo di 3 anni. Le visite saranno condotte ogni 6 mesi, durante le quali verranno eseguite diverse procedure dei dati registrati al fine di conoscere il decorso naturale della malattia, inclusi cambiamenti nelle valutazioni cliniche e neurologiche ed elettrofisiologiche, imaging e biofluidi biomarcatori.

 Le procedure di studio includono: esame fisico e neurologico, campione di sangue e urina raccolta, questionari e valutazioni dello sviluppo, diario delle crisi, ECHO, ECG, raggi X e ecografia (se non è stata eseguita la risonanza magnetica), EEG e test genetici (se non già eseguiti). Le seguenti procedure sono soggette alle politiche locali / istituzionali e mediche discrezione del medico dello studio: risonanza magnetica, puntura lombare (puntura lombare) e generale anestesia / sedazione (per MRI e LP).

Data inizio Giugno 2020

Termine Giugno 2024

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Finanziamento Borsa di studio presso l’Università di Padova

Recentemente è stata finanziata dall’associazione “ Tutti insieme per Giuseppe Associazione Italiana Gangliosidosi Gm1 e malattie affini” una borsa di studio triennale per lo sviluppo di un approccio di terapia genica ex vivo per la gangliosidosi GM1 presso l’Università di Padova

Borsa di studio di euro 65.550 sullo svolgimento del seguente tema di ricerca: Terapia Genica ex vivo mediante trasferimento genico lentivirale per la Gangliosidosi GM1 di tipo I/II; Ex vivo gene therapy based on lentiviral gene transfer for Type I/II GM1 gangliosidosis

Responsabili dell’approccio della terapia genica:

La Dott.ssa Valentina Poletti

lavora nella Divisione di Ematologia Pediatrica, Oncologia e Trapianto di Cellule Staminali e nel Dipartimento di Salute Materno Infantile dell’Ospedale Universitario di Padova.

La Dott.ssa Alessandra Biffi

 è il Responsabile della Divisione di Ematologia Pediatrica, Oncologia e Trapianto di Cellule Staminali e del Dipartimento di Salute Materno Infantile dell’Ospedale Universitario di Padova.

La terapia genica si basa sul trapianto  di cellule staminali ematopoietiche (HSC) geneticamente corrette per esprimere beta-galattosidasi.

Questa strategia ha già fornito efficacia terapeutica nei bambini affetti da altri disturbi neurometabolici, grazie al rilascio diretto della proteina terapeutica al sistema nervoso colpito mediante la microglialprogeny geneticamente corretta delle HSC trapiantate. Sulla base di questa logica, stiamo lavorando allo sviluppo di

) un approccio GT basato su HSC per la gangliosidosi GM1 dai suoi primi studi preclinici fino ai pazienti affetti.

Il  link in cui la Prof. Biffi, attuale responsabile del gruppo di ricerca dell’università di Padova, che era al tempo a capo del clinical trial per la MLD al San Raffaele di Milano, descrive in modo semplice i risultati ottenuti  (https://www.telethon.it/storie-e-news/news/dalla-ricerca/su-lancet-i-risultati-preliminari-di-efficacia-e-sicurezza-della-terapia-genica-per-la-leucodistrofia-metacromatica/

File dettagliato inviatoci dall’Università degli Studi di Padova dello studio finanziato: